I fratelli Cassani avevano una grande passione: i motori. Una passione nata nell’officina del padre Paolo, dove Francesco, insieme al fratello Eugenio, imparò negli anni Venti a sperimentare e a trasformare in realtà i propri sogni di inventore.
A 21 anni, nel 1927, Francesco Cassani costruì, con Eugenio, uno dei primi trattori al mondo azionato da un motore diesel, la Trattrice Cassani, molto più funzionale ed economica dei modelli tradizionali a benzina, che si aggiudicò, nel 1931, il primo premio al concorso per la “trattrice italiana agricola” indetto dal Ministero dell’Agricoltura, sbaragliando aziende già affermate come la FIAT e la Bubba.
I fratelli Cassani a quest’epoca avevano un sogno da realizzare: la creazione di “un’industria di prestigio nel campo dei trattori e dei motori”. La crisi economica mondiale del 1929 bloccò i promettenti progetti sulla meccanizzazione agricola affidati dai Cassani all’officina Barbieri di Bologna. Così i due fratelli, non ancora trentenni, tornarono a Treviglio col progetto di un nuovo motore diesel per autocarri e l’intenzione di dedicarsi alla produzione di pompe a iniezione innovative, settore della meccanica di precisione in cui l’Italia era ancora interamente dipendente dal mercato estero.
Negli anni Trenta, in attesa che i tempi fossero maturi per una vera e propria azienda, Francesco Cassani progettò anche un motore nautico di maggiore potenza rispetto agli standard dell’epoca, a sei cilindri con pistoni contrapposti che sviluppava 85 cv a 1.800 giri al minuto. Il motore montato sul motoscafo Este I nel settembre 1934 vinse il raid Venezia-Trieste per l’economicità nel consumo di carburante.
I fratelli Cassani nel 1936 fondarono la SPICA (Società Pompe a Iniezione Cassani) per la progettazione e costruzione di pompe a iniezione per motori diesel. L’inventiva portò inoltre Francesco a studiare un motore aeronautico rivoluzionario per l’Italia, presentato al Ministero dell’Aeronautica nel 1937: un apparato che per la particolare disposizione circolare dei cilindri (che ricordava il tamburo di una pistola) venne detto “a revolver”. Nel 1939 Francesco Cassani fu insignito del Premio del Consiglio Nazionale delle Ricerche per la realizzazione di pompe a iniezione per motori diesel dalle prestazioni superiori.
Finalmente, il sogno di un’azienda produttrice di trattori si concretizzò nel 1942 con la creazione della SAME che nel nome stesso porta ben chiaro il centro della passione dei fratelli Cassani: Società Accomandita Motori Endotermici. Dal dopoguerra ai giorni nostri l’impegno di Francesco Cassani, la storia di SAME prima e del Gruppo poi, continuano all’insegna dell’innovazione fino alle ultra tecnologiche macchine agricole odierne e alla nuova linea di motori FARMotion, progettati e sviluppati dall’Azienda appositamente per l’utilizzo in agricoltura.
Nel Museo sono dunque esposti i motori nautici e aeronautici degli anni Trenta, i primi propulsori industriali SAME prodotti a partire dal 1943, fino all’attuale e innovativo FARMotion.
Ai giorni nostri il motore rimane sempre al centro dell’impegno di SDF.