1922 – 1924
Francesco Cassani (1906-1973) frequenta corsi serali all’Istituto Industriale Milanese “Giacomo Feltrinelli” e con il fratello minore Eugenio (1909-1959), dopo aver costruito un prototipo di automobile, inizia la progettazione e costruzione di un trattore con motore diesel.
1926
Francesco Cassani progetta e costruisce “su propri brevetti il primo motore diesel ad olio pesante per trattori agricoli. Il successo conseguito fu tale, trattandosi di una novità nel campo dell’agricoltura italiana, da interessare le Cattedre Ambulanti di agricoltura ed in particolare quelle di Bergamo e Pavia”. (Da una memoria di F. Cassani).
1927
Presentazione alla stampa e agli addetti ai lavori della Trattrice Cassani presso la Scuola Pratica di Agricoltura “Cantoni” di Treviglio.
1930
La Trattrice Cassani viene presentata alla Fiera di Milano. Francesco Cassani modifica il progetto utilizzando sempre un motore diesel ma a 2 cilindri orizzontali e con un incremento di potenza.
1932
Prima convenzione di Francesco Cassani con la società UTITA di Este per la costruzione di motori diesel veloci a 2 cilindri verticali a due tempi, con pistoni contrapposti per camion e mezzi marini.
1934
Il motoscafo Este I, vincitore del primo premio al Concorso motonautico internazionale di Venezia, è equipaggiato con motore diesel a pistoni contrapposti brevetto Cassani. È il primo motore veloce per imbarcazioni leggere costruito in Italia su brevetto italiano.
1935
Inizia la produzione del motore PLA 90 a 3 cilindri 90 HP. Progettazione e sperimentazione del motore diesel PLA 500 BAF – Cassani per aviazione e trazione ferroviaria.
1936
Nasce la SPICA (Società Pompe a Iniezione Cassani) con sede prima a Treviglio e successivamente a Livorno. L’azienda si occupa della progettazione e costruzione di pompe a iniezione per motori diesel applicati a camion, motori marini e aeronautici.
1938
Convenzione tra i fratelli Cassani e i Cantieri navali OTO (Odero-Terni-Orlando) di Genova con officina a Livorno per la costruzione di tre motori da far collaudare e omologare dalla Regia Aeronautica Italiana. Iniziano frenetici anni di lavoro per la produzione di motori aeronautici a revolver (B8/110) e navali (A4/90).