La raccolta comprende oltre 260.000 disegni tecnici (lucidi, radex, cianografie) relativi ai marchi SAME, Lamborghini, Ködel & Böhm, Fahr e DEUTZ-FAHR realizzati a partire dal 1927 fino alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso con l’avvento dei sistemi digitali.
L’Archivio Storico disegni tecnici è stato inaugurato nel 2011 con lo scopo di valorizzare l’importanza storica di questo patrimonio documentario non solo per SDF ma anche per l’evoluzione dell’industria italiana e della meccanizzazione agricola nazionale.
A questo proposito, grazie alla collaborazione e al supporto della Soprintendenza Archivistica regionale, l’Archivio Storico ha avviato un progetto specifico di restauro conservativo dei disegni tecnici più antichi e maggiormente deteriorati.
La raccolta testimonia la qualità dello sviluppo tecnico e la genesi del prodotto a partire dal primo trattore con motore diesel, la Cassani 40 HP del 1927, per passare ai progetti di motori per navi e aerei degli anni ’30, alla costruzione nel 1952 del primo trattore con le quattro ruote motrici, fino ai disegni delle macchine prodotte fino a qualche decennio fa.
I singoli disegni riguardano assiemi generali e/o viste complessive, gruppi progettuali, viste di motori, trattori, trebbiatrici e mietitrebbiatrici, sezioni di gruppi e di motori con l’indicazione a volte di codici di parti per il montaggio o l’ordinazione di ricambi, viste generali con le misure di ingombro e di carreggiata, schemi di foratura per l’attacco di attrezzi e particolari componenti. I formati comprendono in particolare le misure UNI A0, A1, A2, A3, A4.
Insieme ai disegni sono stati recuperati anche i registri originali, con indicazioni molto importanti ai fini dell’individuazione, reperimento e catalogazione degli stessi all’interno del complesso archivistico.
Di particolare interesse sono i cartigli presenti su ciascun disegno, dal più semplice descrittivo e privo degli standard di compilazione, a quelli normalizzati dove compaiono informazioni fondamentali per la corretta identificazione del prodotto (nome del modello, nome specifico del particolare rappresentato, numero del disegno con evenutali riferimenti alle modifiche apportate, scala, materiale, data, firma del disegnatore).
Un buon numero di disegni risultano vistati personalmente dall’Ing. F. Cassani, a testimonianza della sua particolare attenzione verso la progettazione.